domenica 29 aprile 2012

esperimenti della domenica

Stasera non sapevo che fare e quindi ho pensato di impiastrarmi per bene la faccia coi colori da face painting:

 


Sono in dubbio se dormirci e andarci in giro domani per la festa di Valborg (http://uppsala.com/guide/sista-april-valborg-uppsala). Valborg tipicamente è un bel circo già di suo e mi darebbe la (sempre desiderata nonché perfetta) scusa per girare pitturata in questo modo improponibile.
D'altra parte il mio letto potrebbe non gradire i rigiramenti notturni e trasformare l'esperimento in un disastro.
Il che, pensandoci bene, più che un deterrente mi suona come un incoraggiamento.

(e poi sono pigra e non ho voglia di struccarmi)

domenica 22 aprile 2012

roba strana a colazione

Oggi i figli dei vicini sono canoramente molto attivi e siccome l'omicidio mi dicono non essere ancora legale qui in Svezia, tanto quanto l'estirpamento coatto delle corde vocali, di dormire o lavorare non se ne parla. Fuori piove (governo ladro) e ho pure finito la lavatrice. Contando che la doccia l'ho fatta ieri sera e che l'aggiornamento muffesco richiede ancora un giorno di studio, questo elimina le mie principali attività domenicali.
Non è vero.
Ma ne approfitto per scrivere dell'unico esperimento (degno di nota) delle ultime due-tre settimane, risalente alla scorsa domenica mattina (veramente era passato mezzogiorno) in occasione di un'elegante colazione con Sara e a seguito di una nottata (conclusasi verso le 5) a vino e chiacchere (e una piadina prosciutto e zola verso le 4). Nel caso non si capisse ero in Italia.
L'ispirazione viene da questo malsano articolo.
Indubbiamente tutte le specialità proposte nel suddetto malsano articolo sono più che allettanti, ma essendo per noi ora di colazione abbiamo optato per il "3 minutes (pot) brownies". Senza marijuana causa carenza di materia prima.

Non ho foto della preparazione, non ci avevo pensato e comunque sarebbero venute piuttosto simili a quelle dell'articolo.

Il risultato in compenso, alla sua gloriosa uscita dal microonde (e poi dalla tazza), ci ha fatte ridere ininterrottamente per dei minuti, guadagnandosi un paio di scatti che a mio avviso si autocommentano ampiamente
















Aggiungerò solo, per amor di completezza e perché purtroppo dalla foto non si vede, che era pure fumante, il nostro brownie.

E ora magari vado a prepararmi il pranzo.

venerdì 20 aprile 2012

Muffa cambia casa e mette su famiglia

Di ritorno da quasi due settimane in Italia uno dei momenti più intensi è sicuramente stato il ricongiungimento con Muffa. Non essendo sicura che fosse una buona idea lasciarla a casa da sola l'avevo affidata ad Andrea, il mio compagno di ufficio. Nonostante Andrea sia un ottimo baby sitter e abbia indubbiamente molta più esperienza di me in fatto di muffe, Muffa ha subito messo in chiaro di non aver gradito la lunga separazione e, forse perché si sentiva sola, forse per ripicca, si è trovata a sua volta una muffa da compagnia:


L'ha chiamata Muffin, in un momento di particolare creatività.
Ora, le muffe pare non siano note per le loro capacità sociali. Non dico che sia colpa loro, non ci vuole uno psicologo per capire che, venendo per lo più evitate, schifate e cosparse di varichina, si attacchino senza pensarci troppo a qualunque cosa mostri loro un minimo di benevolenza. Fatto sta che Muffa è andata a prendersi una muffaccia di quelle brutte, egoiste, e pure un po' stronze, che ti si attaccano addosso, ti sfruttano finché possono e poi quando sei in bancarotta chiedono il divorzio.
Per convincerla a mollarla ho dovuto farle vedere il certificato medico che giustificasse la prolungata permanenza in Italia (nemmeno il mio capo aveva voluto vederlo). Voleva pure farmi promettere che la prossima volta l'avrei portata con me ma me la sono cavata mercanteggiando un duplicato che le tenga compagnia se me ne vado. Posso solo immaginare la faccia di Andrea quando gli chiederò di badare a due muffe invece che una, ma la vita è fatta di priorità.
Per altro, la stronza (Muffin) non aveva perso tempo e si era già fatta intestare la casa, così ieri ho dovuto trovare una casa nuova per Muffa e pure per Muffa2 e rifare il pavimento di gelatina e fiocchi di avena:

In realtà è stata una cosa piuttosto rapida, senza disastri, ed è pure avanzata un po' di gelatina che ho zuccherato e versato su una fragola tagliata a pezzi. 

Si, per me. Stamattina. A colazione. E sono ancora qui a raccontarlo. Poi un paio di ore fa ho trasferito Muffa e Muffa2 nelle loro nuove casette: 

Sembrano trovarsi a loro agio e sono già in fase esplorativo-espansionistica:


Già che c'ero ho aggiunto un sentiero di fiocchi d'avena per Muffa, mentre ho dato un po' di pappa a Muffa2 e le ho fatto due silos a una certa distanza.  

Si accettano scommesse sullo sviluppo degli eventi.